Perché visitare il Children’s Museum di Verona: attività, orari, prezzi

Perché visitare il Children’s Museum di Verona: attività, orari, prezzi

Il Children’s Museum di Verona è stata una recente piacevolissima scoperta.

A chi mi chiede “vale la pena andarci?’” rispondo “certo che sì! Anzi, è davvero un luogo da non perdere”.

Consigli utili per la visita

Subito una nota: al museo si entra scalzi, quindi per i bimbi ricordarsi di portare delle calze antiscivolo. Anche gli adulti entrano senza scarpe e non vengono forniti calzari, quindi se si vuole ci si può portare un paio di calze in più, in base alla propria comodità. Il museo è comunque tutto veramente pulito!

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Personalmente non conoscevo questa realtà per bimbi 0-12 anni ed ho saputo della sua esistenza solo poche settimane fa, quando un’amica mi ha raccontato di averci portato i propri figli. Da Mantova a Verona la distanza non è molta. Il prolungarsi dell’inverno Padano richiede inoltre di escogitare sempre qualche nuova attività anche al chiuso ed in sicurezza per i bimbi, così ho voluto organizzare una visita.

A chi sceglie di programmare la gita nel weekend, offro subito il seguente suggerimento: meglio prenotare con circa una settimana di anticipo. Il rischio è altrimenti quello di trovare il tutto esaurito. Proprio come è successo a me le prime due volte in cui avevo provato a prenotare. Alla terza ho capito e ho fatto in modo di ricordarmene una settimana per l’altra.

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Non volevo prenotare con troppo anticipo, perché con i bimbi piccoli l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, ma in caso di rinuncia all’ultimo momento è possibile disdire la prenotazione con qualche ora di anticipo (è sufficiente inviare una mail). Il biglietto potrà essere utilizzato entro il mese successivo.

Su questo punto non mi dilungo oltre qui, in fondo all’articolo trovi tutte le informazioni su costi ed orari!

La mia esperienza

Siamo arrivati verso le 9.30 (l’apertura è alle 9.15) e con il turno prenotato è stato possibile restare fino alle 11. Un tempo di permanenza perfetto per i bimbi, soprattutto per i più piccoli. Gli stimoli sono davvero tantissimi e restare più a lungo potrebbe portare ad un sovraccarico di imput.

Dopo essere passati dalla biglietteria per il controllo dei ticket, si può raggiungere l’ingresso. Si viene accolti dal personale, davvero gentile, che spiega qualche regola e illustra le attività. Tra le regole del museo c’è il divieto di mangiare o bere all’interno, ma niente paura: è possibile spostarsi nel corridoio e negli spazi dedicati ed è tutto molto vicino. Sono anche presenti dei distributori automatici.

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Una volta dentro al museo mia figlia (ha quasi due anni e mezzo) si è davvero divertita ed entusiasmata a sperimentare ogni attività che si è trovata davanti. All’inizio con la mano di mamma o papà, ma dopo poco anche da sola in autonomia.

Devo dire che anche per gli adulti ogni gioco è interessante e fonte di ispirazione e riflessione. Nulla sembra essere lasciato al caso!

Un altro punto di forza sono i servizi igienici dedicati ai piccoli: bagni completamente a misura di bimbo, direi parte integrante delle attività che il museo offre. Appena li ha visti, mia figlia ha subito voluto provare a fare la pipì da sola, nonostante non abbia ancora tolto del tutto il pannolino.

Una volta terminato l’orario di visita del turno di cui si fa parte, l’avviso di prepararsi ad uscire viene dato da due campanelle. La prima invita a cominciare a mettere a posto i giochi tutti insieme, mentre la seconda che è il momento di abbandonare l’area.

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

A fine visita ci sono stati dati in omaggio dei comodissimi – e ahimé ormai essenziali – gel disinfettanti per le mani.

Infine è stato lasciato il tempo per vestirsi (ci sono degli armadietti con anche la possibilità di essere chiusi a chiave) senza alcuna fretta.

E’ stata una bellissima scoperta, opportunità di svago e apprendimento e sicuramente torneremo al Children’s Museum.

Il Museo

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Nota: le descrizioni qui sotto sono in parte prese direttamente dal sito ufficiale consultabile QUI

Il museo dei bimbi di Verona è composto da un’area principale con attività esperienziali, la zona Museum e da una zona laboratoriale,

Il museo è diviso in molteplici zone, ognuna delle quali affronta un diverso argomento (acqua, luce, meccanica, suono, logica, corpo umano), che si approfondisce solo attraverso esperimenti ed esperienze dirette. Per stimolare al meglio l’apprendimento informale, la prima cosa da fare, come a casa, sarà togliersi le scarpe. Lo spazio è ricco di Exhibit interattivi, tavoli per costruzioni, installazioni meccaniche e digitali ad alto contenuto scientifico da provare in libertà, senza seguire un percorso prestabilito.
Uno spazio dove poter sperimentare con i sensi, in cui ogni fascia d’età, 0-3, 4-6, 7-9 e 10-12 anni trova il suo spazio e può curiosare e scoprire.

La Sfera del CMV

Una sfera arancione (la vedi nella foto di copertina dell’articolo) del diametro di 3 metri e di 6 metri di altezza invia e fa viaggiare in tutto il museo oltre 150.000 palline attraverso 300 metri di binari. Le palline ricordano le merci che a inizio ‘900 viaggiavano in continuazione all’interno degli Ex Magazzini Generali di Verona, dove sorge il museo.

Le attività

Playground dell’Immaginazione

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

I grandi ‘Big Blue Blocks’ della designer Cas Holman composti da materiale morbido e durevole, permettono ai bambini di costruire ogni volta un nuovo mondo, esplorando le infinite possibilità di luoghi immaginari.

Uno spazio che incoraggia i bambini a giocare insieme, stimola il movimento e soprattutto il divertimento: si possono creare animali, navi, razzi, robot, case, fabbriche, città astratte e tutto ciò che la fantasia suggerisce!

Zona 0-3

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Una zona ad hoc per i nostri visitatori più piccoli. Si ispira al modello Montessori e all’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia, con elementi sensoriali visivi, fatti di cromatismi, e tattili composti da materiali di varie consistenze. È presente anche uno spazio dedicato alla lettura per incentivare la pre-lettura e il pre-grafismo.

Mungi la Mucca

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Un’attività ludico-didattica unica e divertentissima: mungere una mucca di dimensioni reali! Per prima cosa i bambini dovranno vestirsi da veri allevatori con grembiule e cappello!

Interpretare le situazioni quotidiane degli adulti è il mezzo con il quale il bambino esplora la realtà e la sua creatività. Il gioco aiuta a: stimolare il coordinamento oculo-motore dei più piccoli; comprendere il processo che va dalla mungitura del latte alla preparazione del formaggio.

Muro D’Aria

Un gigantesco muro dove, grazie ai principi della pneumatica, grandi e piccini possono provare a inviare le palline in tutto il museo. Grazie ad un meccanismo di manopole direzionali è possibile decidere il percorso delle palline all’interno del sistema di tubi che compone il “muro d’aria”. Questa installazione unisce scienza e movimento: con classi o gruppi è possibile organizzare giochi e sfide a squadre sul tema della gravità.

Galleria di Luce

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

La zona di passaggio tra la mostra temporanea e la Fun Zone è costituita da un grande tunnel di luce. Grazie a tele di tessuto elastico ci si può addentrare in una “foresta incantata” dove ogni passo è illuminato da un pavimento speciale che si ‘accende’ e cambia colore a seconda della pressione esercitata su di esso.

La curiosità spinge a vincere la paura di percorrere un luogo buio e sconosciuto che conduce…alla piscina di palline!

Fun Zone

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Una piscina di palline in un museo? Al Children’s Museum si impara anche così, tuffandosi in un mare di palline arancioni!

La piscina è per tutti, bambini, bambine e adulti, che possono “navigare” il mare arancione per inviare messaggi con la posta pneumatica o sfidare l’equilibrio camminando in superficie con l’aiuto di speciali ciaspole. In questa zona il divertimento è assicurato!

Water Zone

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

16 metri di vasche con oltre 40 attività dedicate all’elemento fondamentale per la vita: l’acqua. Qui bambini e bambine prima di entrare devono indossare stivaletti e impermeabile come vedi nell’ultima foto (messi a disposizione dal museo), per proteggersi dagli schizzi d’acqua.
Tantissime sono le esperienze da provare in prima persona: vortici, equilibri, vasi comunicanti, suoni azionati dall’acqua e molto altro ancora per comprendere le leggi della fisica.

Stanza della Luce

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Come viaggia la luce? Da cosa è composta? Ha componenti visibili? Com’è fatta un’ombra? Tutte queste domande trovano risposta in questa sensory room dove gioco e scienza si mescolano per stimolare i 5 sensi. Si imparano conoscere i segreti della luce, della rifrazione e della riflessione, si può “fotografare” la propria ombra, scrivere con la luce, inventare storie con il teatro delle ombre e sperimentare tanto altro!

Prezzi e Orari

IL BIGLIETTO INCLUDE la visita al Museo della durata prestabilita di 1 ora e 45 minuti.

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Tutte le attività sono accessibili a persone con disabilità che potranno acquistare il loro biglietto d’ingresso in base alla categoria di appartenenza (bambino), mentre l’ingresso è gratuito per un solo adulto accompagnatore.

E’ possibile visitare il museo nelle giornate di:
venerdì in due turni
I turno: 14.30 – 16.15
II turno: 17.15 – 19.00

sabato e domenica secondo i turni dalle ore 09.15 alle ore 19.00:
I turno: 09.15 – 11.00 (significa che si può entrare a partire dalle 9.15 ma in ogni caso uscire entro le 11)
II turno: 11.45 – 13.30
III turno: 14.30 – 16.15
IV turno: 17.15 – 19.00

Maggiori informazioni sono consultabili QUI

QUI puoi leggere l’articolo su un altro luogo perfetto per bimbi e famiglie: Parco Sigurtà

QUI puoi leggere l’articolo sul Parco Natura Viva

Spero di averti dato dei buoni suggerimenti per trascorrere qualche ora di svago ed apprendimento insieme al tuo bimbo!

“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza. 

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

Clicca QUI per sapere cosa posso fare per te!

Aperte le pre-iscrizioni alla 4° edizione degli incontri per mamme e future mamme

Aperte le pre-iscrizioni alla 4° edizione degli incontri per mamme e future mamme

Se sei incinta o sei una mamma e almeno una volta ti è capitato di sentirti sola e in difficoltà nell’esprimere il tuo stato d’animo, ed hai il desiderio di confrontarti con altre mamme e avere strumenti di conoscenza in più, sei nel posto giusto.

Ho un obiettivo preciso: fare in modo che le mamme con cui entro in contatto non si sentano mai sbagliate e rendere sempre più forte la rete di supporto, aiuto e informazione “Mamma… E adesso?”.

iniziativa incontri di supporto mamme mantova

La quarta edizione degli incontri

Clicca subito QUI per prenotarti o scrivimi QUI per qualsiasi informazione.

Nel 2022 è in programma la quarta edizione di “Mamma… E adesso? Non sei sola!”. Incontri rivolti a mamme e future mamme – online e completamente gratuiti – in cui, insieme ad altre professioniste, si affronteranno diversi temi su queste fasi così delicati della vita.

Saranno però soprattutto dei momenti informali, in un clima empatico e di amicizia, in cui potersi esprimere senza alcun timore di giudizio, confrontarsi, confidarsi.

Non a caso tutte le professioniste che scelgo per collaborare con me a queste iniziative sono anche mamme, che non saliranno in cattedra, ma si racconteranno insieme al resto del gruppo, mettendo a disposizione le loro competenze.

Qui puoi leggere qualche informazione sull’edizione numero 3.

Perché preiscriversi

Ho voluto introdurre la preiscrizione per poter avere una idea precisa di quali argomenti interessino a chi vorrà partecipare e realizzare degli incontri su misura, in base alle esigenze che emergeranno.

La preiscrizione ti consentirà inoltre di avere garantito il tuo posto.

Durante le scorse edizioni è purtroppo capitato di dover rifiutare qualche richiesta di iscrizione dell’ultimo minuto, con mio grande dispiacere, perché so quanto incontri come questi possano essere una boccata di ossigeno.

Questo perché i posti sono solo 10 e un numero più alto di partecipanti non consentirebbe a tutte di poter intervenire, raccontarsi e fare domande o condividere riflessioni con i propri tempi.

iniziativa incontri di supporto mamme mantova

Come preiscriversi

Per farlo bastano pochi secondi. È sufficiente cliccare QUI e compilare il breve modulo di richiesta contatti. Senza dimenticare di indicare il tuo argomento di interesse!

La preiscrizione non è vincolante alla partecipazione.

Quando e come è in programma l’edizione 2022

Il periodo individuato è febbraio.

Gli incontri saranno online, per garantire sicurezza (non so come sarà la situazione Covid nei prossimi mesi) ed in modo che tu possa collegarti da dove vorrai e in qualunque momento, senza dover raggiungere un luogo (per chi ha un bimbo neonato non è sempre l’ideale avere obblighi di orari da rispettare e organizzare tragitti, anche brevi, in ogni momento).

Gli appuntamenti saranno il lunedì mattina e dureranno circa un’ora e mezza.

Ti comunicherò più avanti le date!

iniziativa incontri di supporto mamme mantova

Come è nato lo spazio di informazione, supporto e aiuto per le mamme

Tutto è partito a fine estate 2019, quando ero incinta e ho voluto fare in modo che quella manciata di delusioni e mortificazioni provate “a causa” della mia gravidanza avesse un senso.

Di solito provo a trasformare in positivo ciò che mi accade di negativo…

È da lì che ho deciso di creare il progetto “Mamma… E adesso?”. Uno spazio online e fisico, che man mano è cresciuto sempre di più, di informazioneconfrontosupporto per donne, mamme, famiglie. Spazio aperto a tutti in cui affrontare le principali tematiche relative alla gravidanza, alla vita da neo mamma, all’essere donna in una società che di certo non ci rende le cose facili.

iniziativa incontri di supporto mamme mantova

In questo blog puoi scorrere tantissimi articoli sui più diversi argomenti legati al mondo della femminilità e della maternità.

E se c’è qualcosa che ti piacerebbe sapere ma di cui non trovi traccia.. chiedimelo scrivendomi QUI e mi organizzerò per approfondirlo al più presto!

Cosa è successo durante i precedenti appuntamenti

Lo stravolgimento che si vive è impossibile da spiegare fino in fondo

Durante gli incontri abbiamo provato a raccontarcelo e sono successe delle cose bellissime. In un contesto informale, dove poter essere libere di esprimere qualsiasi pensiero – dal più gioioso al più buio – creare legami ed amicizie.

Abbiamo riso, abbiamo pianto, ci siamo commosse, confidate, abbiamo parlato e ascoltato, abbiamo imparato, siamo state in silenzio, abbiamo respirato. Abbiamo rispettato il nostro essere donne, mamme, future mamme, con le nostre imperfezioni, con le insicurezze, la felicità e la paura insieme.

 

(La foto in copertina è di Elisiane Bianchini)

“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza. 

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

Clicca QUI per sapere cosa posso fare per te!

 

Animali e natura al Parco Natura Viva

Animali e natura al Parco Natura Viva

Una delle esperienze più belle da far vivere ai bambini è sicuramente quella del contatto con natura ed animali.

Dove trovarli entrambi?

Al Parco Natura Viva di Bussolengo (VR).

Il Parco Natura Viva

Un luogo che di esperienze ne offre davvero molte, adatte ai piccoli ma anche ai grandi.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

È possibile trascorrere un’intera giornata senza comunque riuscire a visitarlo davvero tutto. Personalmente, io sto già pensando a quando poterci tornare.

Non ci ero mai stata prima, e dato che mia figlia – come tutti i bimbi di circa 1 anno e mezzo – adora qualsiasi animale, ho colto l’occasione per portarla a vederne tantissimi.

Fenicotteri, cammelli, ippopotami, rinoceronti, giraffe, leoni, scimpanzé, tartarughe giganti, volatili di ogni specie… Immersi nella natura, ma con ogni comodità a disposizione.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

Biglietti e orari

Attualmente è necessaria la prenotazione del biglietto online, cliccando QUI.

Le opzioni sono diverse: puoi scegliere di prenotare ed acquistare allo stesso momento il biglietto, oppure prenotare e basta, scegliendo il pagamento alla cassa del Parco al momento dell’arrivo.

Con la mia famiglia abbiamo deciso per questa seconda opzione, perché quella settimana il tempo era poco stabile e con una bambina piccola l’imprevisto è dietro l’angolo.

Ho quindi prenotato circa 8 giorni prima per la domenica successiva con l’opzione “ingressi dal mattino”, inserendo i dati di ciascuna persona e salvando i biglietti sul telefono. Il biglietto giornaliero è costato 25 euro.

Il Parco apre alle 9, mentre l’area Safari alle 9.30.

Suggerisco di essere lì al mattino, proprio intorno all’orario di apertura.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

L’arrivo

All’arrivo (partendo da Mantova al mattino ho impiegato poco più di un’ora) abbiamo parcheggiato la macchina nel parcheggio a pagamento, al costo di 3 euro da pagare all’uscita – e ci siamo diretti al Parco.

Alle casse abbiamo atteso in fila una ventina di minuti, e una volta entrati, l’impatto è stato subito bellissimo.

È possibile scegliere di cominciare dal percorso che si preferisce, e i cartelli con le indicazioni all’interno e la piantina che viene consegnata hanno ogni informazione utile per orientarsi.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

Servizi

Nel Parco sono presenti numerosi chioschi e distributori automatici con panchine per fermarsi a bere o mangiare, o anche solo per riposarsi qualche minuto, ed anche servizi igienici provvisti di fasciatoio.

Quelli in cui sono entrata erano puliti e ben serviti.

C’è anche un ampio parco giochi, moderno e molto bello.

Dato che era domenica c’era molta gente e non potevamo fermarci troppo davanti ad ogni animale.

Se potrò, tornerò sicuramente in un giorno feriale.

I percorsi sono prevalentemente all’ombra, ma già in una giornata primaverile il caldo si faceva sentire, quindi sarebbe forse troppo impegnativa una visita con dei bimbi piccoli in piena estate.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

La visita al Safari

Dopo aver girato per la maggior parte del Parco, siamo usciti per andare a riprendere la macchina e dirigerci verso l’area del Safari, che si percorre con la propria auto.

Qui l’esperienza non è stata altrettanto emozionante. La prima causa è stata la lunga coda per entrare: siamo rimasti in fila oltre un’ora, senza possibilità di tornare indietro.

Una volta entrati eravamo già abbastanza stanchi per l’attesa, e ci siamo goduti poco gli animali.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

Avendo altre macchine davanti e dietro non è possibile pensare di fermarsi per molti minuti di fianco ad ogni animale, e naturalmente non è detto che gli animali siano in movimento e a favore di sguardo proprio nell’istante in cui si passa loro accanto.

A conti fatti non rifarei il Safari, ma trascorrerei più tempo all’interno del Parco.

La mia permanenza – tra tutto – è durata dalle 9.30 alle 13.30 circa.

La mission del Parco

L’impegnativo ruolo che il Parco Natura Viva si è assunto, quale centro tutela di specie animali minacciate d’estinzione, è tanto ambizioso quanto stimolante.

Oggi le funzioni istituzionali di un moderno giardino zoologico abbracciano la conservazione della biodiversità sotto molteplici aspetti.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

Conservazione

La sopravvivenza degli ambienti naturali e di numerose specie animali e vegetali è seriamente minacciata dalla rapida crescita della popolazione mondiale e dal conseguente incremento nella domanda di risorse naturali. I fattori di rischio che incombono sull’integrità del sistema ecologico globale gravano anche sull’uomo, l’unica specie che con un comportamento assennato non solo potrebbe salvare sé stessa, ma potrebbe adoperarsi per la conservazione della natura.

Ricerca

Il Parco Natura Viva è impegnato ad incoraggiare, sostenere e condurre ricerche che migliorino la gestione degli animali in ambiente controllato, che apportino benefici ai programmi di conservazione e che contribuiscano alla conoscenza scientifica di base degli animali e dei loro habitat naturali.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

La ricerca è uno degli obiettivi primari del Parco Natura Viva e la “Strategia mondiale degli zoo per la conservazione” sottolinea il ruolo importante che essa deve avere per i giardini zoologici moderni. La ricerca condotta negli zoo riveste ancora oggi un ruolo importante soprattutto per quelle specie elusive e schive che difficilmente sono osservabili in natura.

Educazione ambientale

L’educazione ambientale che avviene nei giardini zoologici ha il compito fondamentale di avvicinare i visitatori agli animali ospitati, per accompagnarli a sviluppare la consapevolezza dell’importanza della conservazione delle specie.

In questo modo gioca un ruolo rilevante sia a livello ambientale che culturale: il progresso nella conservazione dipende infatti dallo sviluppo della comprensione da parte del pubblico delle relazioni che intercorrono tra le specie, l’ambiente e le azioni umane.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

Fondamentale quindi l’apporto che l’educazione ambientale può fornire direttamente, attraverso l’interazione con i visitatori, ma anche intervenendo in fase progettuale per la creazione dei reparti degli animali o la realizzazione di progetti di conservazione.

“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza.

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

Clicca QUI per sapere cosa posso fare per te!

Una giornata in famiglia a Parco Sigurtà

Una giornata in famiglia a Parco Sigurtà

Quale luogo scegliere per staccare dalla routine e trascorrere del tempo all’aria aperta con un bimbo piccolo?

Per me tra le prime risposte ci sarà sempre Parco Sicurtà. Perfetto per una giornata in famiglia.

Uno dei posti che ho sempre amato e che apprezzo ancora di più da quando sono mamma.

Parco Sigurtà con un bimbo

L’ultima volta ero stata al Parco di Valeggio sul Mincio lo scorso anno, quando mia figlia aveva circa nove mesi (ora ne ha diciannove).

Cliccando QUI puoi leggere il racconto dettagliato di quella bellissima giornata, tutti i miei consigli e molte informazioni utili sulle possibilità di visita.

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

Le restrizioni sanitarie dei mesi autunnali e invernali mi hanno impedito per diversi mesi di tornarci.

Finalmente però ci sono riuscita e la visita – come sempre – non ha deluso le aspettative!

Anzi, è stata ancora meglio dell’ultima volta, perché Beatrice, che ora di mesi ne ha diciannove, ha potuto partecipare attivamente all’esperienza nella natura che il Parco offre.

Tra animali, distese d’erba su cui correre con i piedini nudi, pic nic (o pranzo in uno dei chioschi), laghetti da ammirare, paesaggi da esplorare…

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

Visitare il Parco

Dopo la temporanea chiusura per le restrizioni sanitarie, a fine aprile hanno riaperto i cancelli del Parco Giardino Sigurtà, tesoro verde alle porte di Verona.

Scoprire in completa sicurezza nei 600.000 metri quadratidel Secondo Parco Più Bello d’Europa è finalmente di nuovo possibile.

Tutti i giorni, festivi inclusi, fino a domenica 7 novembre 2021gli amanti della Natura potranno ammirare i prati, i boschi e le fioriture del Parco.

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

Le tappe da non perdere

Per i più piccoli tappe imperdibili sonola Fattoria Didattica e la Valle dei Daini, mentre per gli adulti una passeggiata sul Grande Tappeto Erbosoristora corpo e mente con le carpe Koi che guizzano nei due Laghetti Fioriti; da non perdere ilLabirinto, punto di interesse che a luglio festeggia i 10 anni, i 18 specchi d’acqua, il Viale delle Roseche conduce con lo sguardo al Castello Scaligero del tredicesimo secolo.

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

Per un viaggio nel passatoda non perdere una tappa al Castelletto, edificio merlato con finestre neogotiche risalente alla fine del Settecento e nei decenni scorsi sede di incontri tra scienziati e Premi Nobel, e l’Eremotempietto in stile neogotico ornato da una bifora che si affaccia sulla spettacolare visuale del Grande Tappeto Erboso.

Gli ingressi

Gli ingressi dei visitatori non saranno contingentati e non è necessaria la prenotazione.

I social media del Parco sono sempre aggiornaticon news, foto, video e approfondimenti: https://www.facebook.com/parcogiardinosigurta/– https://www.instagram.com/parcosigurta/

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

Cliccando QUI puoi leggere le modalità per accedere al parco:

  • a piedi
  • in trenino
  • in bici
  • sul golf-cart

Per tutte le informazioni visita il sito ufficiale www.sigurta.it

I biglietti speciali a data fissa

Anche per la stagione 2021 tornano le promozioni con i biglietti speciali a data fissa.

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

Il martedì e il giovedì sono disponibili sul sito web ufficiale del Parco tariffe scontate per regalarsi in tranquillità e sicurezza un tour tra le meraviglie naturalistiche, in un giorno infrasettimanale.

Due sono le tipologie del biglietto speciale, vincolato alla data prescelta e valido solo per l’acquisto on line:

Masi sceglie il Parco

Molte sono ormai le aziende che negli anni hanno scelto il Parco Giardino Sigurtà per realizzare servizi fotografi o video promozionali, grazie agli ampi spazi e agli scorci che diventano fantastici set naturali.

Nelle ultime settimane l’Azienda Agricola Masi, leader nella produzione di vino, ha scelto il Grande Tappeto Erboso del Parco per lo shooting di presentazione dei due nuovi vini biologici, realizzati riducendo al minimo l’intervento dell’ uomo sulla Natura.

Una giornata in famiglia con i bimbi a Parco Sigurtà

L’influencer Paola Turani celebra Kenzo al Parco

L’influencer Paola Turani ha scelto di celebrare il profumo Flower Kenzo.

Paola Turani è una modella, presto diventerà mamma ed oggi è una delle influencer più seguite, con più di 1milione di followers.

Paola turani incinta parco sigurtà

Kenzo è una casa di moda francese fondata nel 1970 dallo stilista giapponese Kenzō Takada. Dal 1993 l’azienda è di proprietà del gruppo LVMH.

Kenzo flower è un profumo del gruppo orientale floreale da donna.

Il naso di questa fragranza è Alberto Morillas. Le note di testa sono ribes nero, biancospino, rosa bulgara e mandarino. Le note di cuore sono opoponax, gelsomino, violetta di parma e rosa; le note di base sono vaniglia, muschio bianco e incenso.

Hanno scelto come location i corridoi verdi del labirinto, gli ampi spazi erbosi, la passeggiata romantica sulle sponde dei Laghetti Fioriti e un meraviglioso cespuglio in fiore di Spirea.

“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza.

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

Clicca QUI per sapere cosa posso fare per te!

 

 

Dalila Coato, l’ostetrica online e a domicilio

Dalila Coato, l’ostetrica online e a domicilio

Scegliere con attenzione chi seguire sui social è fondamentale.

Lo dico e lo scrivo ogni volta che posso.

A maggior ragione quando si tratta di tutti quegli argomenti che gravitano intorno all’essere donna, mamma, futura mamma.

La confusione nella realtà dell’online è tanta e può essere facile inciampare in un consiglio sbagliato di qualche professionista improvvisato.

Per questo nel mio piccolo cerco di coinvolgere, ogni volta che ne ho l’opportunità, esperte di quei settori che riguardano la femminilità e la maternità nel più ampio senso del termine.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online corso pre parto online consulenze per mamme

Ho conosciuto l’ostetrica Dalila Coato su Instagram quando ero già diventata mamma della mia Beatrice e uno dei primi pensieri è stato “Peccato averla scoperta così tardi!”.

L’ho contattata per chiederle un’intervista, perché credo fortemente nell’importanza di valorizzare, dare spazio e voce a chi ogni giorno utilizza i propri canali social per condividere contenuti davvero validi. Con amore, passione, disponibilità, mettendo a disposizione competenze e professionalità.

Già lo scorso anno nell’articolo che puoi leggere cliccando qui avevo raccontato ciò che c’è dietro la figura dell’ostetrica. Nell’immaginario comune spesso legata solo a gravidanze e nascite, e invece immensa fonte di supporto, informazione, aiuto per ogni fase della vita di una donna.

Qui sotto trovi l’intervista che ho fatto a Dalila.

L’ostetrica che ti auguro di poter avere accanto (a domicilio, oppure online) perché ti darà la giusta dose di fiducia in te stessa per affrontare qualsiasi cosa.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online

Dalila Coato

Quali sono le differenze sostanziali tra la figura professionale dell’ostetrica e quella del ginecologo?

La differenza è sostanziale, perché parte dal desiderio che ha avuto quella persona in origine di formarsi.

Quando si sceglie il percorso per diventare medico oppure ostetrica, lo si fa con un obiettivo: sostenere la trasformazione nella sua fisiologia, quindi accompagnarla e supportarla con competenze ostetriche oppure con l’intento di guarire e curare una patologia. L’obiettivo professionale è diverso e viene rafforzato dalla formazione, che è quella che ci da’ gli occhiali per leggere una realtà.

Alle ostetriche vengono messi gli occhiali della fisiologia, per sapere riconoscere gli eventuali segnali della salute della mamma o i fattori di rischio che possono poi riportare ad un medico. Il medico invece mette gli occhiali della patologia e nella stessa donna che l’ostetrica vede una condizione di salute il medico vede quell’esame con l’asterisco.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online corso pre parto online consulenze per mamme

Per l’ostetrica uno strumento fondamentale è quello di entrare in relazione con la mamma. Cosa a cui teniamo moltissimo e che ci permette di muoverci con sicurezza senza esagerare con gli esami e senza iper controllare la gravidanza.

Per me è importantissimo far passare il messaggio che la mamma è l’esperta di sé stessa in primis ed è l’esperta del suo bambino o della sua bambina quando ancora deve nascere. Mamma e bambino sono in relazione 24 ore su 24 fin da quando quella vita è stata concepita e non si può far finta che questo non esista. A volte ci si si dimentica che i protagonisti sono la mamma, la coppia e la vita che verrà.

In che modo un’ostetrica può aiutare la donna in diverse fasi della vita e non solo in quelle legate alla gravidanza?

L’ostetrica già dal menarca può essere la figura di riferimento per una ragazza che diventa donna. Si tratta di una professionista che si dedica anche ad accompagnare ragazze, mamme e l’intera famiglia nel passaggio che c’è tra la pubertà e la vita da donna.

Nella maternità l’ostetrica trova l’espressione dei suoi saperi fin dal momento pre concenzionale in cui si pensa ad un figlio, o addirittura già da quando ci si chiede se pensare ad un figlio e si vuole avere un confronto con un professionista. La disinformazione è tanta e molte donne hanno dei dubbi anche prima di arrivare a dire “proviamoci”.

Sul suo profilo Instagram informa in modo concreto e professionale affinché ci sia sempre più consapevolezza su gravidanza e parto. Quanto è importante essere un valido punto di riferimento sui social, vista la tanta disinformazione che circola?

Nel momento in cui ci si inserisce in un social per alcune persone è difficile, da utenti, capire la differenza dell’interlocutore. Io tengo tanto ad inserire spesso le linee guida e portare riferimenti Ministeriali. Le mamme e i papà solo osservando chi fa riferimento a fonti ufficiali possono capire chi spiega cose corrette ed aggiornate.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online corso pre parto online consulenze per mamme

Si aspettava di avere un così ampio seguito, oppure è accaduto tutto un po’ per caso?

È accaduto per caso. Avevo il desiderio di parlare della mia professione. Ero neo laureata e volevo lavorare non in ospedale ma sul territorio. Prima di propormi con il mio lavoro c’era però bisogno di informare riguardo cosa fa l’ostetrica e a quali bisogni risponde.

Io ancor prima di diventare ostetrica sono sempre stata appassionata di digitale, così ho unito queste due passioni nel portare a chi mi segue contenuti ostetrici aggiornati, video di approfondimento, condivisione di pensieri, attraverso il racconto del mio lavoro quotidiano e della mia storia personale.

Non rinuncerei mai al mio essere ostetrica a domicilio, adoro entrare in punta di piedi nelle case delle neo famiglie e palpare l’incredibile silenzio che incornicia la scoperta di un nuovo essere umano e che viene interrotto solo dal suo richiamo.

Allo stesso tempo mi sento pienamente realizzata facendo anche l’ostetrica online, potendo fornire assistenza anche a tutti i futuri genitori che mi scelgono per un feeling speciale che si è trovato anche se a chilometri di distanza!

È difficile riuscire a gestire quotidianamente l’impegno che richiede la community e ad incastrare sempre tutto tra lavoro, casa, bimbi?

Non è una cosa semplice. È un continuo divenire. Il mio lavoro è tutto questo. Il mio lavoro abbraccia anche l’aspetto dei social e di giorno in giorno cerco di trovare il giusto equilibrio tra tutti questi aspetti. Più spazio assumeva questa presenza online e meno disponibilità avevo per le domiciliari.

Si è tutto incastrato molto anche con le mie gravidanze. Quando il mio lavoro fisico in presenza si è fermato, ho avuto più modo di dedicarmi ai social e al lavoro e a distanza.

Uno dei suoi corsi più noti è “Parto Senza Paura”. Ma è davvero possibile affrontare un parto senza avere paura? Quali sono le paure più frequenti delle future mamme?

È possibile. Ci sono donne che partoriscono senza paura, ma ci sono anche donne che affrontano il parto con paura. Si può lavorare per averne meno, per dare un significato a questa paura ed al dolore, affinché la paura possa diventare uno strumento. Sicuramente il timore più diffuso tra le future mamme è quello dell’ignoto.

Con la gravidanza ci si avvicina ad una cosa molto grande, senza sapere bene cosa aspettarsi e con la sensazione di buttarsi nel vuoto. Sia per quando riguarda il parto, sia per come sarà la vita dopo.

La paura è legittima ma non deve bloccare, e ricordiamoci che anche il dolore serve sempre.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online corso pre parto online consulenze per mamme

Quando è possibile partorire a casa?

Indicativamente la richiesta per partorire a casa deve arrivare entro le 28/30 settimane, in modo che l’ostetrica possa valutare l’andamento della gravidanza. Il parto a domicilio si organizza ma può sempre cambiare durante il corso degli eventi.

L’ostetrica è in sorveglianza della mamma e del bambino e chi fa questa scelta sa che la strada può cambiare. Ad esempio se subentrano deviazioni dalla fisiologia, come un dato che non ci rassicura più.

Quali sono i servizi più richiesti che offre a domicilio e a distanza?

In questo periodo il servizio più richiesto è il corso pre parto online, richiestissimo per una mancanza di offerta. Questo perché se prima c’era una pluralità di proposte territoriali, adesso – complice la pandemia dell’ultimo anno – qualcosa si muove anche nell’online ma per lo più con proposte un po’ improvvisate. Molti genitori cercano una alternativa e trovano il mio corso online.

Sto ricevendo anche molte richieste di consulenze a distanza pre concezionali.

Il diventare mamma ha influenzato il suo lavoro?

Prima di diventare mamma ho avuto la fortuna di fare formazione con l’associazione Melograno sul maternage. Si è lavorato tantissimo sui bisogni delle mamme e questo mi aveva dato una buona base di partenza. Diventare mamma ha per me confermato quali sono i bisogni di una mamma, ma sono la stessa professionista che ero anche prima. Magari più ammorbidita sotto diversi aspetti…

Tra i nuovi progetti del 2021 c’è il Podcast “Nasciamo tutti così”…

“Nasciamo tutti così” è il primo podcast italiano di storie di parto. Ogni lunedì su Spotify con il racconto di una nuova nascita.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online corso pre parto online consulenze per mamme

Ci sono tanti modi per venire al mondo e spesso la nascita di nostro figlio è diversa da come l’avremmo mai immaginata. Condividerla e raccontarla è il primo passo per elaborarla, riascoltarla è emozionante ed incredibilmente prezioso per le future mamme in attesa di partorire.

La narrazione di questo evento viene fatta troppo spesso in termini negativi e riuscire a vedere un quadro più ampio, per le future mamme, può essere molto utile e bello.

Ringrazio Dalila Coato per il prezioso contributo a questo articolo.

“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza.

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

Clicca QUI per sapere cosa posso fare per te!