Perché visitare il Children’s Museum di Verona: attività, orari, prezzi

Perché visitare il Children’s Museum di Verona: attività, orari, prezzi

Il Children’s Museum di Verona è stata una recente piacevolissima scoperta.

A chi mi chiede “vale la pena andarci?’” rispondo “certo che sì! Anzi, è davvero un luogo da non perdere”.

Consigli utili per la visita

Subito una nota: al museo si entra scalzi, quindi per i bimbi ricordarsi di portare delle calze antiscivolo. Anche gli adulti entrano senza scarpe e non vengono forniti calzari, quindi se si vuole ci si può portare un paio di calze in più, in base alla propria comodità. Il museo è comunque tutto veramente pulito!

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Personalmente non conoscevo questa realtà per bimbi 0-12 anni ed ho saputo della sua esistenza solo poche settimane fa, quando un’amica mi ha raccontato di averci portato i propri figli. Da Mantova a Verona la distanza non è molta. Il prolungarsi dell’inverno Padano richiede inoltre di escogitare sempre qualche nuova attività anche al chiuso ed in sicurezza per i bimbi, così ho voluto organizzare una visita.

A chi sceglie di programmare la gita nel weekend, offro subito il seguente suggerimento: meglio prenotare con circa una settimana di anticipo. Il rischio è altrimenti quello di trovare il tutto esaurito. Proprio come è successo a me le prime due volte in cui avevo provato a prenotare. Alla terza ho capito e ho fatto in modo di ricordarmene una settimana per l’altra.

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Non volevo prenotare con troppo anticipo, perché con i bimbi piccoli l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, ma in caso di rinuncia all’ultimo momento è possibile disdire la prenotazione con qualche ora di anticipo (è sufficiente inviare una mail). Il biglietto potrà essere utilizzato entro il mese successivo.

Su questo punto non mi dilungo oltre qui, in fondo all’articolo trovi tutte le informazioni su costi ed orari!

La mia esperienza

Siamo arrivati verso le 9.30 (l’apertura è alle 9.15) e con il turno prenotato è stato possibile restare fino alle 11. Un tempo di permanenza perfetto per i bimbi, soprattutto per i più piccoli. Gli stimoli sono davvero tantissimi e restare più a lungo potrebbe portare ad un sovraccarico di imput.

Dopo essere passati dalla biglietteria per il controllo dei ticket, si può raggiungere l’ingresso. Si viene accolti dal personale, davvero gentile, che spiega qualche regola e illustra le attività. Tra le regole del museo c’è il divieto di mangiare o bere all’interno, ma niente paura: è possibile spostarsi nel corridoio e negli spazi dedicati ed è tutto molto vicino. Sono anche presenti dei distributori automatici.

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Una volta dentro al museo mia figlia (ha quasi due anni e mezzo) si è davvero divertita ed entusiasmata a sperimentare ogni attività che si è trovata davanti. All’inizio con la mano di mamma o papà, ma dopo poco anche da sola in autonomia.

Devo dire che anche per gli adulti ogni gioco è interessante e fonte di ispirazione e riflessione. Nulla sembra essere lasciato al caso!

Un altro punto di forza sono i servizi igienici dedicati ai piccoli: bagni completamente a misura di bimbo, direi parte integrante delle attività che il museo offre. Appena li ha visti, mia figlia ha subito voluto provare a fare la pipì da sola, nonostante non abbia ancora tolto del tutto il pannolino.

Una volta terminato l’orario di visita del turno di cui si fa parte, l’avviso di prepararsi ad uscire viene dato da due campanelle. La prima invita a cominciare a mettere a posto i giochi tutti insieme, mentre la seconda che è il momento di abbandonare l’area.

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

A fine visita ci sono stati dati in omaggio dei comodissimi – e ahimé ormai essenziali – gel disinfettanti per le mani.

Infine è stato lasciato il tempo per vestirsi (ci sono degli armadietti con anche la possibilità di essere chiusi a chiave) senza alcuna fretta.

E’ stata una bellissima scoperta, opportunità di svago e apprendimento e sicuramente torneremo al Children’s Museum.

Il Museo

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Nota: le descrizioni qui sotto sono in parte prese direttamente dal sito ufficiale consultabile QUI

Il museo dei bimbi di Verona è composto da un’area principale con attività esperienziali, la zona Museum e da una zona laboratoriale,

Il museo è diviso in molteplici zone, ognuna delle quali affronta un diverso argomento (acqua, luce, meccanica, suono, logica, corpo umano), che si approfondisce solo attraverso esperimenti ed esperienze dirette. Per stimolare al meglio l’apprendimento informale, la prima cosa da fare, come a casa, sarà togliersi le scarpe. Lo spazio è ricco di Exhibit interattivi, tavoli per costruzioni, installazioni meccaniche e digitali ad alto contenuto scientifico da provare in libertà, senza seguire un percorso prestabilito.
Uno spazio dove poter sperimentare con i sensi, in cui ogni fascia d’età, 0-3, 4-6, 7-9 e 10-12 anni trova il suo spazio e può curiosare e scoprire.

La Sfera del CMV

Una sfera arancione (la vedi nella foto di copertina dell’articolo) del diametro di 3 metri e di 6 metri di altezza invia e fa viaggiare in tutto il museo oltre 150.000 palline attraverso 300 metri di binari. Le palline ricordano le merci che a inizio ‘900 viaggiavano in continuazione all’interno degli Ex Magazzini Generali di Verona, dove sorge il museo.

Le attività

Playground dell’Immaginazione

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

I grandi ‘Big Blue Blocks’ della designer Cas Holman composti da materiale morbido e durevole, permettono ai bambini di costruire ogni volta un nuovo mondo, esplorando le infinite possibilità di luoghi immaginari.

Uno spazio che incoraggia i bambini a giocare insieme, stimola il movimento e soprattutto il divertimento: si possono creare animali, navi, razzi, robot, case, fabbriche, città astratte e tutto ciò che la fantasia suggerisce!

Zona 0-3

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Una zona ad hoc per i nostri visitatori più piccoli. Si ispira al modello Montessori e all’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia, con elementi sensoriali visivi, fatti di cromatismi, e tattili composti da materiali di varie consistenze. È presente anche uno spazio dedicato alla lettura per incentivare la pre-lettura e il pre-grafismo.

Mungi la Mucca

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Un’attività ludico-didattica unica e divertentissima: mungere una mucca di dimensioni reali! Per prima cosa i bambini dovranno vestirsi da veri allevatori con grembiule e cappello!

Interpretare le situazioni quotidiane degli adulti è il mezzo con il quale il bambino esplora la realtà e la sua creatività. Il gioco aiuta a: stimolare il coordinamento oculo-motore dei più piccoli; comprendere il processo che va dalla mungitura del latte alla preparazione del formaggio.

Muro D’Aria

Un gigantesco muro dove, grazie ai principi della pneumatica, grandi e piccini possono provare a inviare le palline in tutto il museo. Grazie ad un meccanismo di manopole direzionali è possibile decidere il percorso delle palline all’interno del sistema di tubi che compone il “muro d’aria”. Questa installazione unisce scienza e movimento: con classi o gruppi è possibile organizzare giochi e sfide a squadre sul tema della gravità.

Galleria di Luce

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La zona di passaggio tra la mostra temporanea e la Fun Zone è costituita da un grande tunnel di luce. Grazie a tele di tessuto elastico ci si può addentrare in una “foresta incantata” dove ogni passo è illuminato da un pavimento speciale che si ‘accende’ e cambia colore a seconda della pressione esercitata su di esso.

La curiosità spinge a vincere la paura di percorrere un luogo buio e sconosciuto che conduce…alla piscina di palline!

Fun Zone

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Una piscina di palline in un museo? Al Children’s Museum si impara anche così, tuffandosi in un mare di palline arancioni!

La piscina è per tutti, bambini, bambine e adulti, che possono “navigare” il mare arancione per inviare messaggi con la posta pneumatica o sfidare l’equilibrio camminando in superficie con l’aiuto di speciali ciaspole. In questa zona il divertimento è assicurato!

Water Zone

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

16 metri di vasche con oltre 40 attività dedicate all’elemento fondamentale per la vita: l’acqua. Qui bambini e bambine prima di entrare devono indossare stivaletti e impermeabile come vedi nell’ultima foto (messi a disposizione dal museo), per proteggersi dagli schizzi d’acqua.
Tantissime sono le esperienze da provare in prima persona: vortici, equilibri, vasi comunicanti, suoni azionati dall’acqua e molto altro ancora per comprendere le leggi della fisica.

Stanza della Luce

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Come viaggia la luce? Da cosa è composta? Ha componenti visibili? Com’è fatta un’ombra? Tutte queste domande trovano risposta in questa sensory room dove gioco e scienza si mescolano per stimolare i 5 sensi. Si imparano conoscere i segreti della luce, della rifrazione e della riflessione, si può “fotografare” la propria ombra, scrivere con la luce, inventare storie con il teatro delle ombre e sperimentare tanto altro!

Prezzi e Orari

IL BIGLIETTO INCLUDE la visita al Museo della durata prestabilita di 1 ora e 45 minuti.

Children's Museum Verona museo dei bimbi cosa vedere

Tutte le attività sono accessibili a persone con disabilità che potranno acquistare il loro biglietto d’ingresso in base alla categoria di appartenenza (bambino), mentre l’ingresso è gratuito per un solo adulto accompagnatore.

E’ possibile visitare il museo nelle giornate di:
venerdì in due turni
I turno: 14.30 – 16.15
II turno: 17.15 – 19.00

sabato e domenica secondo i turni dalle ore 09.15 alle ore 19.00:
I turno: 09.15 – 11.00 (significa che si può entrare a partire dalle 9.15 ma in ogni caso uscire entro le 11)
II turno: 11.45 – 13.30
III turno: 14.30 – 16.15
IV turno: 17.15 – 19.00

Maggiori informazioni sono consultabili QUI

QUI puoi leggere l’articolo su un altro luogo perfetto per bimbi e famiglie: Parco Sigurtà

QUI puoi leggere l’articolo sul Parco Natura Viva

Spero di averti dato dei buoni suggerimenti per trascorrere qualche ora di svago ed apprendimento insieme al tuo bimbo!

“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza. 

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

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Animali e natura al Parco Natura Viva

Animali e natura al Parco Natura Viva

Una delle esperienze più belle da far vivere ai bambini è sicuramente quella del contatto con natura ed animali.

Dove trovarli entrambi?

Al Parco Natura Viva di Bussolengo (VR).

Il Parco Natura Viva

Un luogo che di esperienze ne offre davvero molte, adatte ai piccoli ma anche ai grandi.

parco natura viva Bussolengo Verona giornata con un bambino

È possibile trascorrere un’intera giornata senza comunque riuscire a visitarlo davvero tutto. Personalmente, io sto già pensando a quando poterci tornare.

Non ci ero mai stata prima, e dato che mia figlia – come tutti i bimbi di circa 1 anno e mezzo – adora qualsiasi animale, ho colto l’occasione per portarla a vederne tantissimi.

Fenicotteri, cammelli, ippopotami, rinoceronti, giraffe, leoni, scimpanzé, tartarughe giganti, volatili di ogni specie… Immersi nella natura, ma con ogni comodità a disposizione.

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Biglietti e orari

Attualmente è necessaria la prenotazione del biglietto online, cliccando QUI.

Le opzioni sono diverse: puoi scegliere di prenotare ed acquistare allo stesso momento il biglietto, oppure prenotare e basta, scegliendo il pagamento alla cassa del Parco al momento dell’arrivo.

Con la mia famiglia abbiamo deciso per questa seconda opzione, perché quella settimana il tempo era poco stabile e con una bambina piccola l’imprevisto è dietro l’angolo.

Ho quindi prenotato circa 8 giorni prima per la domenica successiva con l’opzione “ingressi dal mattino”, inserendo i dati di ciascuna persona e salvando i biglietti sul telefono. Il biglietto giornaliero è costato 25 euro.

Il Parco apre alle 9, mentre l’area Safari alle 9.30.

Suggerisco di essere lì al mattino, proprio intorno all’orario di apertura.

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L’arrivo

All’arrivo (partendo da Mantova al mattino ho impiegato poco più di un’ora) abbiamo parcheggiato la macchina nel parcheggio a pagamento, al costo di 3 euro da pagare all’uscita – e ci siamo diretti al Parco.

Alle casse abbiamo atteso in fila una ventina di minuti, e una volta entrati, l’impatto è stato subito bellissimo.

È possibile scegliere di cominciare dal percorso che si preferisce, e i cartelli con le indicazioni all’interno e la piantina che viene consegnata hanno ogni informazione utile per orientarsi.

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Servizi

Nel Parco sono presenti numerosi chioschi e distributori automatici con panchine per fermarsi a bere o mangiare, o anche solo per riposarsi qualche minuto, ed anche servizi igienici provvisti di fasciatoio.

Quelli in cui sono entrata erano puliti e ben serviti.

C’è anche un ampio parco giochi, moderno e molto bello.

Dato che era domenica c’era molta gente e non potevamo fermarci troppo davanti ad ogni animale.

Se potrò, tornerò sicuramente in un giorno feriale.

I percorsi sono prevalentemente all’ombra, ma già in una giornata primaverile il caldo si faceva sentire, quindi sarebbe forse troppo impegnativa una visita con dei bimbi piccoli in piena estate.

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La visita al Safari

Dopo aver girato per la maggior parte del Parco, siamo usciti per andare a riprendere la macchina e dirigerci verso l’area del Safari, che si percorre con la propria auto.

Qui l’esperienza non è stata altrettanto emozionante. La prima causa è stata la lunga coda per entrare: siamo rimasti in fila oltre un’ora, senza possibilità di tornare indietro.

Una volta entrati eravamo già abbastanza stanchi per l’attesa, e ci siamo goduti poco gli animali.

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Avendo altre macchine davanti e dietro non è possibile pensare di fermarsi per molti minuti di fianco ad ogni animale, e naturalmente non è detto che gli animali siano in movimento e a favore di sguardo proprio nell’istante in cui si passa loro accanto.

A conti fatti non rifarei il Safari, ma trascorrerei più tempo all’interno del Parco.

La mia permanenza – tra tutto – è durata dalle 9.30 alle 13.30 circa.

La mission del Parco

L’impegnativo ruolo che il Parco Natura Viva si è assunto, quale centro tutela di specie animali minacciate d’estinzione, è tanto ambizioso quanto stimolante.

Oggi le funzioni istituzionali di un moderno giardino zoologico abbracciano la conservazione della biodiversità sotto molteplici aspetti.

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Conservazione

La sopravvivenza degli ambienti naturali e di numerose specie animali e vegetali è seriamente minacciata dalla rapida crescita della popolazione mondiale e dal conseguente incremento nella domanda di risorse naturali. I fattori di rischio che incombono sull’integrità del sistema ecologico globale gravano anche sull’uomo, l’unica specie che con un comportamento assennato non solo potrebbe salvare sé stessa, ma potrebbe adoperarsi per la conservazione della natura.

Ricerca

Il Parco Natura Viva è impegnato ad incoraggiare, sostenere e condurre ricerche che migliorino la gestione degli animali in ambiente controllato, che apportino benefici ai programmi di conservazione e che contribuiscano alla conoscenza scientifica di base degli animali e dei loro habitat naturali.

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La ricerca è uno degli obiettivi primari del Parco Natura Viva e la “Strategia mondiale degli zoo per la conservazione” sottolinea il ruolo importante che essa deve avere per i giardini zoologici moderni. La ricerca condotta negli zoo riveste ancora oggi un ruolo importante soprattutto per quelle specie elusive e schive che difficilmente sono osservabili in natura.

Educazione ambientale

L’educazione ambientale che avviene nei giardini zoologici ha il compito fondamentale di avvicinare i visitatori agli animali ospitati, per accompagnarli a sviluppare la consapevolezza dell’importanza della conservazione delle specie.

In questo modo gioca un ruolo rilevante sia a livello ambientale che culturale: il progresso nella conservazione dipende infatti dallo sviluppo della comprensione da parte del pubblico delle relazioni che intercorrono tra le specie, l’ambiente e le azioni umane.

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Fondamentale quindi l’apporto che l’educazione ambientale può fornire direttamente, attraverso l’interazione con i visitatori, ma anche intervenendo in fase progettuale per la creazione dei reparti degli animali o la realizzazione di progetti di conservazione.

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Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

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Dalila Coato, l’ostetrica online e a domicilio

Dalila Coato, l’ostetrica online e a domicilio

Scegliere con attenzione chi seguire sui social è fondamentale.

Lo dico e lo scrivo ogni volta che posso.

A maggior ragione quando si tratta di tutti quegli argomenti che gravitano intorno all’essere donna, mamma, futura mamma.

La confusione nella realtà dell’online è tanta e può essere facile inciampare in un consiglio sbagliato di qualche professionista improvvisato.

Per questo nel mio piccolo cerco di coinvolgere, ogni volta che ne ho l’opportunità, esperte di quei settori che riguardano la femminilità e la maternità nel più ampio senso del termine.

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Ho conosciuto l’ostetrica Dalila Coato su Instagram quando ero già diventata mamma della mia Beatrice e uno dei primi pensieri è stato “Peccato averla scoperta così tardi!”.

L’ho contattata per chiederle un’intervista, perché credo fortemente nell’importanza di valorizzare, dare spazio e voce a chi ogni giorno utilizza i propri canali social per condividere contenuti davvero validi. Con amore, passione, disponibilità, mettendo a disposizione competenze e professionalità.

Già lo scorso anno nell’articolo che puoi leggere cliccando qui avevo raccontato ciò che c’è dietro la figura dell’ostetrica. Nell’immaginario comune spesso legata solo a gravidanze e nascite, e invece immensa fonte di supporto, informazione, aiuto per ogni fase della vita di una donna.

Qui sotto trovi l’intervista che ho fatto a Dalila.

L’ostetrica che ti auguro di poter avere accanto (a domicilio, oppure online) perché ti darà la giusta dose di fiducia in te stessa per affrontare qualsiasi cosa.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online

Dalila Coato

Quali sono le differenze sostanziali tra la figura professionale dell’ostetrica e quella del ginecologo?

La differenza è sostanziale, perché parte dal desiderio che ha avuto quella persona in origine di formarsi.

Quando si sceglie il percorso per diventare medico oppure ostetrica, lo si fa con un obiettivo: sostenere la trasformazione nella sua fisiologia, quindi accompagnarla e supportarla con competenze ostetriche oppure con l’intento di guarire e curare una patologia. L’obiettivo professionale è diverso e viene rafforzato dalla formazione, che è quella che ci da’ gli occhiali per leggere una realtà.

Alle ostetriche vengono messi gli occhiali della fisiologia, per sapere riconoscere gli eventuali segnali della salute della mamma o i fattori di rischio che possono poi riportare ad un medico. Il medico invece mette gli occhiali della patologia e nella stessa donna che l’ostetrica vede una condizione di salute il medico vede quell’esame con l’asterisco.

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Per l’ostetrica uno strumento fondamentale è quello di entrare in relazione con la mamma. Cosa a cui teniamo moltissimo e che ci permette di muoverci con sicurezza senza esagerare con gli esami e senza iper controllare la gravidanza.

Per me è importantissimo far passare il messaggio che la mamma è l’esperta di sé stessa in primis ed è l’esperta del suo bambino o della sua bambina quando ancora deve nascere. Mamma e bambino sono in relazione 24 ore su 24 fin da quando quella vita è stata concepita e non si può far finta che questo non esista. A volte ci si si dimentica che i protagonisti sono la mamma, la coppia e la vita che verrà.

In che modo un’ostetrica può aiutare la donna in diverse fasi della vita e non solo in quelle legate alla gravidanza?

L’ostetrica già dal menarca può essere la figura di riferimento per una ragazza che diventa donna. Si tratta di una professionista che si dedica anche ad accompagnare ragazze, mamme e l’intera famiglia nel passaggio che c’è tra la pubertà e la vita da donna.

Nella maternità l’ostetrica trova l’espressione dei suoi saperi fin dal momento pre concenzionale in cui si pensa ad un figlio, o addirittura già da quando ci si chiede se pensare ad un figlio e si vuole avere un confronto con un professionista. La disinformazione è tanta e molte donne hanno dei dubbi anche prima di arrivare a dire “proviamoci”.

Sul suo profilo Instagram informa in modo concreto e professionale affinché ci sia sempre più consapevolezza su gravidanza e parto. Quanto è importante essere un valido punto di riferimento sui social, vista la tanta disinformazione che circola?

Nel momento in cui ci si inserisce in un social per alcune persone è difficile, da utenti, capire la differenza dell’interlocutore. Io tengo tanto ad inserire spesso le linee guida e portare riferimenti Ministeriali. Le mamme e i papà solo osservando chi fa riferimento a fonti ufficiali possono capire chi spiega cose corrette ed aggiornate.

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Si aspettava di avere un così ampio seguito, oppure è accaduto tutto un po’ per caso?

È accaduto per caso. Avevo il desiderio di parlare della mia professione. Ero neo laureata e volevo lavorare non in ospedale ma sul territorio. Prima di propormi con il mio lavoro c’era però bisogno di informare riguardo cosa fa l’ostetrica e a quali bisogni risponde.

Io ancor prima di diventare ostetrica sono sempre stata appassionata di digitale, così ho unito queste due passioni nel portare a chi mi segue contenuti ostetrici aggiornati, video di approfondimento, condivisione di pensieri, attraverso il racconto del mio lavoro quotidiano e della mia storia personale.

Non rinuncerei mai al mio essere ostetrica a domicilio, adoro entrare in punta di piedi nelle case delle neo famiglie e palpare l’incredibile silenzio che incornicia la scoperta di un nuovo essere umano e che viene interrotto solo dal suo richiamo.

Allo stesso tempo mi sento pienamente realizzata facendo anche l’ostetrica online, potendo fornire assistenza anche a tutti i futuri genitori che mi scelgono per un feeling speciale che si è trovato anche se a chilometri di distanza!

È difficile riuscire a gestire quotidianamente l’impegno che richiede la community e ad incastrare sempre tutto tra lavoro, casa, bimbi?

Non è una cosa semplice. È un continuo divenire. Il mio lavoro è tutto questo. Il mio lavoro abbraccia anche l’aspetto dei social e di giorno in giorno cerco di trovare il giusto equilibrio tra tutti questi aspetti. Più spazio assumeva questa presenza online e meno disponibilità avevo per le domiciliari.

Si è tutto incastrato molto anche con le mie gravidanze. Quando il mio lavoro fisico in presenza si è fermato, ho avuto più modo di dedicarmi ai social e al lavoro e a distanza.

Uno dei suoi corsi più noti è “Parto Senza Paura”. Ma è davvero possibile affrontare un parto senza avere paura? Quali sono le paure più frequenti delle future mamme?

È possibile. Ci sono donne che partoriscono senza paura, ma ci sono anche donne che affrontano il parto con paura. Si può lavorare per averne meno, per dare un significato a questa paura ed al dolore, affinché la paura possa diventare uno strumento. Sicuramente il timore più diffuso tra le future mamme è quello dell’ignoto.

Con la gravidanza ci si avvicina ad una cosa molto grande, senza sapere bene cosa aspettarsi e con la sensazione di buttarsi nel vuoto. Sia per quando riguarda il parto, sia per come sarà la vita dopo.

La paura è legittima ma non deve bloccare, e ricordiamoci che anche il dolore serve sempre.

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Quando è possibile partorire a casa?

Indicativamente la richiesta per partorire a casa deve arrivare entro le 28/30 settimane, in modo che l’ostetrica possa valutare l’andamento della gravidanza. Il parto a domicilio si organizza ma può sempre cambiare durante il corso degli eventi.

L’ostetrica è in sorveglianza della mamma e del bambino e chi fa questa scelta sa che la strada può cambiare. Ad esempio se subentrano deviazioni dalla fisiologia, come un dato che non ci rassicura più.

Quali sono i servizi più richiesti che offre a domicilio e a distanza?

In questo periodo il servizio più richiesto è il corso pre parto online, richiestissimo per una mancanza di offerta. Questo perché se prima c’era una pluralità di proposte territoriali, adesso – complice la pandemia dell’ultimo anno – qualcosa si muove anche nell’online ma per lo più con proposte un po’ improvvisate. Molti genitori cercano una alternativa e trovano il mio corso online.

Sto ricevendo anche molte richieste di consulenze a distanza pre concezionali.

Il diventare mamma ha influenzato il suo lavoro?

Prima di diventare mamma ho avuto la fortuna di fare formazione con l’associazione Melograno sul maternage. Si è lavorato tantissimo sui bisogni delle mamme e questo mi aveva dato una buona base di partenza. Diventare mamma ha per me confermato quali sono i bisogni di una mamma, ma sono la stessa professionista che ero anche prima. Magari più ammorbidita sotto diversi aspetti…

Tra i nuovi progetti del 2021 c’è il Podcast “Nasciamo tutti così”…

“Nasciamo tutti così” è il primo podcast italiano di storie di parto. Ogni lunedì su Spotify con il racconto di una nuova nascita.

Dalila Coato ostetrica a domicilio e online corso pre parto online consulenze per mamme

Ci sono tanti modi per venire al mondo e spesso la nascita di nostro figlio è diversa da come l’avremmo mai immaginata. Condividerla e raccontarla è il primo passo per elaborarla, riascoltarla è emozionante ed incredibilmente prezioso per le future mamme in attesa di partorire.

La narrazione di questo evento viene fatta troppo spesso in termini negativi e riuscire a vedere un quadro più ampio, per le future mamme, può essere molto utile e bello.

Ringrazio Dalila Coato per il prezioso contributo a questo articolo.

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Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

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3° edizione di Mamma… E adesso? Non sei sola! Incontri di informazione e supporto per donne in gravidanza e mamme

3° edizione di Mamma… E adesso? Non sei sola! Incontri di informazione e supporto per donne in gravidanza e mamme

Incontri informativi e di supporto per mamme e future mamme.

Per aiutarsi, scambiare consigli ed esperienze, condividere esigenze ed imparare insieme!

Sono aperte le iscrizioni per la terza edizione dell’iniziativa “Mamma… E adesso?  Non sei sola! Conosciamoci e confrontiamoci”.

L’iniziativa – 3° Edizione

3 incontri di informazione e supporto, gratuiti e online – su Skype – rivolti a donne in gravidanza e mamme con figli da 0 a 24 mesi circa, in cui si parlerà delle principali tematiche relative ai bimbi e alla vita da mamma.

Gli incontri saranno tenuti da me – Elena Caracciolo, giornalista, esperta di Comunicazione e di tecniche Mindfulness per la gestione di situazioni di ansia e stress, ed ideatrice del progetto di supporto, ascolto e informazione “Mamma… E adesso?” nato nel 2019.

Interverranno altre professioniste del settore materno-infantile. Tra cui la farmacista Caterina Scardovelli, che parlerà di come scegliere al meglio i prodotti per la cura del corpo e dell’igiene dei bimbi e la psicologa psicoterapeuta Rachele Sassi, che affronterà il tema di come cambia, anche a livello emotivo, la vita di una donna con l’arrivo dei figli.

L’iniziativa è organizzata con la collaborazione del Comitato di Quartiere Rabin e della Farmacia Gamba.

locandina incontri di supporto mamme Mantova

La locandina degli incontri – 3° edizione

 

Quando

Quando: i lunedì 15-22-29 marzo 2021 dalle 9.30 alle 10.30 – online su Skype.

E’ necessario iscriversi, perché i posti sono limitati ed in numero ridotto rispetto le edizioni precedenti.

Le novità di questa edizione

In questa nuova edizione ho scelto di inserire alcune novità, anche per rispondere alle esigenze che in tante mi avete segnalato.

  • Si affronteranno tematiche relative a bimbi 0-24 mesi e non solo relative ai neonati
  • Si parlerà dei prodotti per i bimbi
  • Inserirò, sempre gratuitamente, un momento di rilassamento guidato in uno degli incontri
  • Il numero di iscritte sarà minore in modo da garantire il giusto spazio di dialogo ad ogni partecipante ed un clima più intimo
  • Ci sarà un’offerta particolare sugli incontri di Mindfulness e Comunicazione, riservata alle iscritte … Eccola qui sotto!

mindfulness gestione ansia e stress per mamme come combattere lo stress e l'ansia durante la gravidanza e dopo il parto

Offerta di Comunicazione e Mindfulness riservata alle iscritte

A chi sono rivolti gli appuntamenti di “Mamma… E adesso”?

A tutte le mamme e future mamme che si sono sentite/si sentono sole in alcuni momenti della gravidanza e del post parto. In particolare in un periodo così critico ed incerto a causa del Covid.

Alle mamme che hanno bisogno di confrontarsi, condividere esperienze, consigli, dubbi, paure, preoccupazioni, felicità.

mindfulness come combattere lo stress e l'ansia durante la gravidanza e dopo il parto

Alle mamme che vogliono conoscere altre mamme come loro, perché nel diventare madri, a volte, si ha la sensazione di impazzire per poi invece scoprire che tutte siamo alle prese con stati d’animo forti contrastanti e soprattutto mai provati.

Alle mamme che possono essere di aiuto a chi è in attesa del proprio bimbo e sente crescere qualche ansia insieme al pancione.

Alle mamme che lo sono già da diversi mesi e proprio per questo hanno capito che appena sembra di aver imparato qualcosa, ecco che subito si presenta un’altra fase.

Informazioni ed iscrizioni

Eventuali variazioni verranno comunicate sia in questo spazio che in modo diretto a tutte le iscritte.

Verrà condiviso materiale informativo anche sulla base delle richieste ed esigenze delle partecipanti.

I posti sono limitati. Per informazioni ed iscrizioni: 340.3818270

Oppure scrivimi cliccando QUI.

incontri e iniziative di supporto, aiuto, informazione per mamme e future mamme

Per approfondire e curiosare

LEGGI QUI l’articolo di presentazione della prima edizione degli incontri

LEGGI QUI il racconto della prima edizione e di come è iniziato il progetto

LEGGI QUI un approfondimento sui percorsi di Mindfulness e Comunicazione

LEGGI QUI per sapere meglio chi sono e cosa faccio

Seguimi su Instagram per restare aggiornata! Mi trovi come @elecaracciolo

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In molte situazioni della vita in cui mi sono trovata sotto stress, magari ad incolparmi e giudicarmi, preoccupandomi davvero troppo e perdendo la giusta prospettiva delle cose… Magari qualcuno mi avesse regalato una seduta di Mindfulness!

sedute online mindfulness mamme e donne incinta per gestire ansia, stress, paure, parto, depressione, gravidanza

La Mindfulness è utile e ti aiuta nelle situazioni in cui ti succede di…

  • Sentirti stressata
  • Non riuscire a rilassarti
  • Sentire di non riuscire a fare tutte le cose che vorresti
  • Avere preoccupazioni, ansie, paure
  • Giudicare te stessa
  • Avere pensieri negativi verso il futuro
  • Non riuscire a goderti il momento presente
  • Rimuginare sul passato
  • Credere di non riuscire ad avere tempo per te stessa/o
  • Non riuscire a concentrarti completamente su ciò che stai facendo

I vantaggi delle consulenze Mindfulness online

La consulenza online individuale e su appuntamento, ti consente di gestire e ottimizzare al meglio il tempo, in totale sicurezza e comodità, con un percorso realizzato sulle tue specifiche esigenze.

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Lo sapevi?

Mediamente le persone dedicano al presente solo il 20% del loro tempo: il resto è diviso tra rimurginare sul passato e fantasticare sul futuro. Questo è alla base di ansia, stress, rabbia, frustrazione e di tutte le emozioni negative che influiscono sul benessere emotivo. La Mindfulness può servire potenzialmente a chiunque nella vita di tutti i giorni, ma si rivela particolarmente utile per chi si trova a fronteggiare situazioni di disagio.

Durante il percorso sarò sempre disponibile per rispondere a chiarimenti e consigli, anche fuori dall’orario della seduta.

Arricchire la propria professione con la Mindfulness

Forse non ci hai mai pensato, ma puoi inserire la Mindfulness anche nella tua professione per arricchire la tua pratica lavorativa e migliorare il rapporto con utenti, clienti, colleghi, dipendenti, soci.

Integrare nella propria quotidianità i contributi di Mindfulness permette di acquisire e migliorare le competenze professionali fondamentali nelle relazioni con le persone. Come la capacità di ascolto consapevole, elevati livelli di attenzione, di non giudizio, di gestione delle situazioni complesse, di riconoscimento e contenimento delle reazioni di stress.

Informazioni, costi, prenotazioni

INFO E COSTI OFFERTA PER DONNE, E SEDUTE SPECIFICHE PER MAMME E DONNE IN GRAVIDANZA

  • Pacchetto di 10 incontri (3 incontri GRATUITI + 6) -> 105 euro invece di 210 – offerta valida fino a gennaio 2021
  • Pacchetto di 5 incontri (1 incontro GRATUITO + 4) -> 60 euro invece di 115 – offerta valida fino a gennaio 2021
  • Pacchetto di 2 incontri (1 + 1) -> 30 euro invece di 40 – offerta valida fino a gennaio 2021
  • Incontri singoli -> 18 euro invece di 23 – offerta valida fino a gennaio 2021

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CONTATTI

Per prenotare o chiedere maggiori informazioni: 340.3818270 – angolodellacalma@gmail.com

Prenota il tuo incontro o chiedimi maggiori informazioni.

NOTA -> gli incontri sono online, individuali, personalizzati e organizzati sulle esigenze espresse – la durata è di 45 min.

(Ulteriori offerte sono riservate alle iscritte alla lista mamme Whatsapp e ad alcuni partner del progetto)

Opzione regalo

Se vuoi regalare a qualcuno che conosci l’opportunità di una seduta/consulenza di Mindfulness, riceverai gratuitamente una cartolina regalo digitale personalizzata – come quelli che vedi qui sotto – e potrai:

  • mandarla direttamente al tuo destinatario nella modalità che preferisci, ad esempio per mail o whatsapp
  • chiedermi di fare una sorpresa ed inviare al tuo destinatario la cartolina (in questo caso dovrai fornirmi il suo indirizzo mail)

Può essere un bellissimo ed originale regalo (anche dell’ultimo minuto) per qualsiasi occasione: compleanni, festività, anniversari, nascite, ricorrenze…! La cartolina va richiesta con un preavviso minimo di 48 ore.

 

idea regalo originale per mamma donna donna incinta seduta di mindfulness contro lo stress

anteprima esempio cartolina regalo digitale per ogni occasione

anteprima esempio cartolina regalo digitale per ogni festività

 

Se hai altre esigenze, preferisci avere un incontro solo conoscitivo, vuoi ulteriori informazioni o saperne di più, prenotati per una chiacchierata senza alcun vincolo.

Elena Caracciolo giornalista ufficio stampa consulente comunicazione gestione social e siti Mantova Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme. 

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