Perché visitare il Children’s Museum di Verona: attività, orari, prezzi
Il Children’s Museum di Verona è stata una recente piacevolissima scoperta.
A chi mi chiede “vale la pena andarci?’” rispondo “certo che sì! Anzi, è davvero un luogo da non perdere”.
Consigli utili per la visita
Subito una nota: al museo si entra scalzi, quindi per i bimbi ricordarsi di portare delle calze antiscivolo. Anche gli adulti entrano senza scarpe e non vengono forniti calzari, quindi se si vuole ci si può portare un paio di calze in più, in base alla propria comodità. Il museo è comunque tutto veramente pulito!
Personalmente non conoscevo questa realtà per bimbi 0-12 anni ed ho saputo della sua esistenza solo poche settimane fa, quando un’amica mi ha raccontato di averci portato i propri figli. Da Mantova a Verona la distanza non è molta. Il prolungarsi dell’inverno Padano richiede inoltre di escogitare sempre qualche nuova attività anche al chiuso ed in sicurezza per i bimbi, così ho voluto organizzare una visita.
A chi sceglie di programmare la gita nel weekend, offro subito il seguente suggerimento: meglio prenotare con circa una settimana di anticipo. Il rischio è altrimenti quello di trovare il tutto esaurito. Proprio come è successo a me le prime due volte in cui avevo provato a prenotare. Alla terza ho capito e ho fatto in modo di ricordarmene una settimana per l’altra.
Non volevo prenotare con troppo anticipo, perché con i bimbi piccoli l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, ma in caso di rinuncia all’ultimo momento è possibile disdire la prenotazione con qualche ora di anticipo (è sufficiente inviare una mail). Il biglietto potrà essere utilizzato entro il mese successivo.
Su questo punto non mi dilungo oltre qui, in fondo all’articolo trovi tutte le informazioni su costi ed orari!
La mia esperienza
Siamo arrivati verso le 9.30 (l’apertura è alle 9.15) e con il turno prenotato è stato possibile restare fino alle 11. Un tempo di permanenza perfetto per i bimbi, soprattutto per i più piccoli. Gli stimoli sono davvero tantissimi e restare più a lungo potrebbe portare ad un sovraccarico di imput.
Dopo essere passati dalla biglietteria per il controllo dei ticket, si può raggiungere l’ingresso. Si viene accolti dal personale, davvero gentile, che spiega qualche regola e illustra le attività. Tra le regole del museo c’è il divieto di mangiare o bere all’interno, ma niente paura: è possibile spostarsi nel corridoio e negli spazi dedicati ed è tutto molto vicino. Sono anche presenti dei distributori automatici.
Una volta dentro al museo mia figlia (ha quasi due anni e mezzo) si è davvero divertita ed entusiasmata a sperimentare ogni attività che si è trovata davanti. All’inizio con la mano di mamma o papà, ma dopo poco anche da sola in autonomia.
Devo dire che anche per gli adulti ogni gioco è interessante e fonte di ispirazione e riflessione. Nulla sembra essere lasciato al caso!
Un altro punto di forza sono i servizi igienici dedicati ai piccoli: bagni completamente a misura di bimbo, direi parte integrante delle attività che il museo offre. Appena li ha visti, mia figlia ha subito voluto provare a fare la pipì da sola, nonostante non abbia ancora tolto del tutto il pannolino.
Una volta terminato l’orario di visita del turno di cui si fa parte, l’avviso di prepararsi ad uscire viene dato da due campanelle. La prima invita a cominciare a mettere a posto i giochi tutti insieme, mentre la seconda che è il momento di abbandonare l’area.
A fine visita ci sono stati dati in omaggio dei comodissimi – e ahimé ormai essenziali – gel disinfettanti per le mani.
Infine è stato lasciato il tempo per vestirsi (ci sono degli armadietti con anche la possibilità di essere chiusi a chiave) senza alcuna fretta.
E’ stata una bellissima scoperta, opportunità di svago e apprendimento e sicuramente torneremo al Children’s Museum.
Il Museo
Nota: le descrizioni qui sotto sono in parte prese direttamente dal sito ufficiale consultabile QUI
Il museo dei bimbi di Verona è composto da un’area principale con attività esperienziali, la zona Museum e da una zona laboratoriale,
Il museo è diviso in molteplici zone, ognuna delle quali affronta un diverso argomento (acqua, luce, meccanica, suono, logica, corpo umano), che si approfondisce solo attraverso esperimenti ed esperienze dirette. Per stimolare al meglio l’apprendimento informale, la prima cosa da fare, come a casa, sarà togliersi le scarpe. Lo spazio è ricco di Exhibit interattivi, tavoli per costruzioni, installazioni meccaniche e digitali ad alto contenuto scientifico da provare in libertà, senza seguire un percorso prestabilito.
Uno spazio dove poter sperimentare con i sensi, in cui ogni fascia d’età, 0-3, 4-6, 7-9 e 10-12 anni trova il suo spazio e può curiosare e scoprire.
La Sfera del CMV
Una sfera arancione (la vedi nella foto di copertina dell’articolo) del diametro di 3 metri e di 6 metri di altezza invia e fa viaggiare in tutto il museo oltre 150.000 palline attraverso 300 metri di binari. Le palline ricordano le merci che a inizio ‘900 viaggiavano in continuazione all’interno degli Ex Magazzini Generali di Verona, dove sorge il museo.
Le attività
Playground dell’Immaginazione
I grandi ‘Big Blue Blocks’ della designer Cas Holman composti da materiale morbido e durevole, permettono ai bambini di costruire ogni volta un nuovo mondo, esplorando le infinite possibilità di luoghi immaginari.
Uno spazio che incoraggia i bambini a giocare insieme, stimola il movimento e soprattutto il divertimento: si possono creare animali, navi, razzi, robot, case, fabbriche, città astratte e tutto ciò che la fantasia suggerisce!
Zona 0-3
Una zona ad hoc per i nostri visitatori più piccoli. Si ispira al modello Montessori e all’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia, con elementi sensoriali visivi, fatti di cromatismi, e tattili composti da materiali di varie consistenze. È presente anche uno spazio dedicato alla lettura per incentivare la pre-lettura e il pre-grafismo.
Mungi la Mucca
Un’attività ludico-didattica unica e divertentissima: mungere una mucca di dimensioni reali! Per prima cosa i bambini dovranno vestirsi da veri allevatori con grembiule e cappello!
Interpretare le situazioni quotidiane degli adulti è il mezzo con il quale il bambino esplora la realtà e la sua creatività. Il gioco aiuta a: stimolare il coordinamento oculo-motore dei più piccoli; comprendere il processo che va dalla mungitura del latte alla preparazione del formaggio.
Muro D’Aria
Un gigantesco muro dove, grazie ai principi della pneumatica, grandi e piccini possono provare a inviare le palline in tutto il museo. Grazie ad un meccanismo di manopole direzionali è possibile decidere il percorso delle palline all’interno del sistema di tubi che compone il “muro d’aria”. Questa installazione unisce scienza e movimento: con classi o gruppi è possibile organizzare giochi e sfide a squadre sul tema della gravità.
Galleria di Luce
La zona di passaggio tra la mostra temporanea e la Fun Zone è costituita da un grande tunnel di luce. Grazie a tele di tessuto elastico ci si può addentrare in una “foresta incantata” dove ogni passo è illuminato da un pavimento speciale che si ‘accende’ e cambia colore a seconda della pressione esercitata su di esso.
La curiosità spinge a vincere la paura di percorrere un luogo buio e sconosciuto che conduce…alla piscina di palline!
Fun Zone
Una piscina di palline in un museo? Al Children’s Museum si impara anche così, tuffandosi in un mare di palline arancioni!
La piscina è per tutti, bambini, bambine e adulti, che possono “navigare” il mare arancione per inviare messaggi con la posta pneumatica o sfidare l’equilibrio camminando in superficie con l’aiuto di speciali ciaspole. In questa zona il divertimento è assicurato!
Water Zone
16 metri di vasche con oltre 40 attività dedicate all’elemento fondamentale per la vita: l’acqua. Qui bambini e bambine prima di entrare devono indossare stivaletti e impermeabile come vedi nell’ultima foto (messi a disposizione dal museo), per proteggersi dagli schizzi d’acqua.
Tantissime sono le esperienze da provare in prima persona: vortici, equilibri, vasi comunicanti, suoni azionati dall’acqua e molto altro ancora per comprendere le leggi della fisica.
Stanza della Luce
Come viaggia la luce? Da cosa è composta? Ha componenti visibili? Com’è fatta un’ombra? Tutte queste domande trovano risposta in questa sensory room dove gioco e scienza si mescolano per stimolare i 5 sensi. Si imparano conoscere i segreti della luce, della rifrazione e della riflessione, si può “fotografare” la propria ombra, scrivere con la luce, inventare storie con il teatro delle ombre e sperimentare tanto altro!
Prezzi e Orari
IL BIGLIETTO INCLUDE la visita al Museo della durata prestabilita di 1 ora e 45 minuti.
Tutte le attività sono accessibili a persone con disabilità che potranno acquistare il loro biglietto d’ingresso in base alla categoria di appartenenza (bambino), mentre l’ingresso è gratuito per un solo adulto accompagnatore.
E’ possibile visitare il museo nelle giornate di:
venerdì in due turni
I turno: 14.30 – 16.15
II turno: 17.15 – 19.00
sabato e domenica secondo i turni dalle ore 09.15 alle ore 19.00:
I turno: 09.15 – 11.00 (significa che si può entrare a partire dalle 9.15 ma in ogni caso uscire entro le 11)
II turno: 11.45 – 13.30
III turno: 14.30 – 16.15
IV turno: 17.15 – 19.00
Maggiori informazioni sono consultabili QUI
QUI puoi leggere l’articolo su un altro luogo perfetto per bimbi e famiglie: Parco Sigurtà
QUI puoi leggere l’articolo sul Parco Natura Viva
Spero di averti dato dei buoni suggerimenti per trascorrere qualche ora di svago ed apprendimento insieme al tuo bimbo!
“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza.
Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme.
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