Come scegliere i prodotti migliori durante la gravidanza e per il proprio bimbo?
Il mondo dei cosmetici per neonati e bambini – ed anche per le mamme – è enorme ed offre vasta quantità di prezzi e prodotti. Un oceano di offerte in cui è facile perdere l’orientamento.
Un accenno alla mia esperienza
Dato che qualcuna me lo aveva già chiesto, rispondo subito con un brevissimo accenno. Durante la mia gravidanza, sulla mia pelle, avevo usato soltanto l’olio di mandorle puro della marca “I provenzali”, mentre i brand che ho preferito per la mia bambina, fin dalla nascita, sono stati Mustela, Linea Bimbi, Pranarom e Vea.
Qui però non mi soffermerò sulla mia personalissima esperienza in ambito di prodotti cosmetici.
Come cerco sempre di fare per qualsiasi tematica – e questa non è esclusa – voglio offrirti alcune informazioni utili e da un punto di vista esperto.
La parola ai professionisti
Lo sguardo esperto è quello della farmacista Caterina Scardovelli della Farmacia Gamba di Porto Mantovano.
Questo perché scambiarsi consigli ed esperienze soggettive per confrontarsi è sempre di aiuto, ma non bisogna dimenticare la validità di uno sguardo competente.
Sì, è un concetto che ribadisco spesso. Nella realtà social dove molti si improvvisano, dispensando suggerimenti su larga scala senza avere i titoli per farlo, insisto nel voler ricordare che le fonti vanno verificate. (Ah, colpa della mia deformazione professionale!)
Caterina è farmacista, mamma di due bimbi ed è tra le professioniste che collaborano insieme a me al progetto che ho ideato apposta per mamme, future mamme e in generale alle donne.
Ogni approfondimento durante gli incontri
Le informazioni riportate qui sono state approfondite una ad una durante l’ultima edizione degli incontri gratuiti “Mamma… E adesso?” rivolti a chi è già madre, a chi vorrebbe diventarlo e a chi è in gravidanza. La prossima edizione partirà nel 2022! Scrivimi se vuoi partecipare, o clicca qui per sapere di cosa si tratta.
Prima di cominciare, una doverosa nota: in questo spazio leggerai sintetiche informazioni ed indicazioni di carattere generale, ma per qualsiasi specifica necessità e problematiche che si prolungano nel tempo rivolgiti sempre al tuo medico, ginecologo, ostetrica pediatra, farmacista di fiducia… (insomma ci siamo capite) che saprà indicarti ciò che è meglio per te o per il tuo bambino.
Certificazione ICEA
Quando si sceglie un prodotto è possibile capire il livello di qualità e quindi di sicurezza. La certificazione ICEA – istituto certificazione etica e ambientale – offre una garanzia del prodotto a livello di tutela dell’uomo e di cura dell’ambiente. I prodotti con questo marchio vengono sottoposti a controlli molto rigidi, con formulazioni adatte a pelli particolarmente sensibili. Vale per i prodotti per bambini, ed anche per gli adulti.
La scritta “prodotto con ingredienti naturali” non è sufficiente a garantire un acquisto in completa sicurezza.
Un’altra differenza è anche di prezzo. I cosmetici eco biologici verificati Icea costano di più.
La pelle dei neonati
La pelle dei neonati è più sensibile e delicata di quella di qualsiasi altra fase della vita. La pelle è il primo organo che ci offre un campanello di allarme se qualcosa non funziona all’interno. Una pelle curata è sinonimo di salute.
La struttura della pelle dei bambini è diversa da quella degli adulti: è una pelle meno protetta nei confronti degli agenti esterni.
Il bagnetto
Possiamo identificare il bagnetto come primo momento di cura della pelle per un neonato. La temperatura ideale dell’acqua è tra i 32 ed i 35 gradi e la durata di qualche minuto, almeno nei primissimi mesi.
Quando il bimbo è appena nato è consigliabile usare amido di riso, soprattutto se è estate. L’amido di riso è presente sul mercato in varie consistenze ed è possibile metterlo direttamente nell’acqua, per avere una azione lenitiva ed ammorbidente.
I bambini non emanano odore, però sudano.
Per i bimbi più grandi è bene cercare detergenti specifici ma sempre delicati. Più la pelle è secca e delicata e più servono detergenti delicati, ad esempio un olio detergente a base oleosa.
Tutti i prodotti vanno risciacquati e poi la pelle va asciugata bene, tamponando e non sfregando.
Dopo il bagnetto
La pelle del bambino va correttamente idratata dopo ogni bagno. Se al bimbo piace il massaggino, ben venga, altrimenti è possibile trovare un modo alternativo per rendere il momento piacevole.
Proseguendo puoi leggere quali prodotti usare.
Il talco
È un buon prodotto il “talco non talco”. Un prodotto liquido e ottimo per tutte le età. Ha la proprietà di assorbire l’umidità della pelle, come il borotalco, ed allo stesso tempo va a prevenire gli arrossamenti. Una vera coccola morbida.
Il talco è utile anche nel periodo estivo perché va a creare un film che protegge dagli insetti e dalle zanzare.
Il talco “Fiocchi di riso”, ad esempio, crea una barriera sulla pelle ed assorbe l’umidità ed è indicato anche per i bimbi piccoli pieni di pieghette che possono irritarsi.
Il cambio del pannolino
Durante questo momento è utile utilizzare una crema che sia lenitiva e protettiva allo stesso tempo. Il pannolino di solito si usa fino circa ai due/tre anni e quella in questione è quindi una zona del corpo da tutelare da irritazioni ed arrossamenti.
L’ossido di zinco ha proprietà decongestionante e dermoprotettiva, quindi fondamentale e molto utile come base per i prodotti che si scelgono per il cambio.
Linea Vea
Questa linea presenta formulazioni arricchite con vitamina E, che va a rimarginare tutte le screpolature della pelle. Nonostante le attenzioni degli adulti, ai bimbi possono venire delle dermatiti da pannolino e in questi casi il sederino rimane rosso a lungo.
Consiglio: evitare di mettere cortisone. Optare magari per il Canesten mescolato con la pasta per cambio pannolino a base di ossido di zinco.
Le dermatiti da pannolino possono venire per l’umidità che si crea e non per qualche disattenzione del genitore.
Gli oli
Ci sono oli in formato spry di tanti tipi con azioni emollienti, rigeneranti e rinfrescanti.
In commercio esistono oli naturali come calendula, macadamia, mandorle e oliva.
L’importante è controllare che non ci siano anche addensanti o coloranti e leggere sempre bene gli ingredienti riportati sull’etichetta per non farsi trarre in inganno dal marketing.
Ad esempio l’olio di lavanda non deve mai e poi mai essere viola!
Tutti gli oli naturali e filtrati devono essere senza colore e la stessa regola vale per i prodotti per gli adulti.
La crosta lattea
Si chiama così perché un tempo si credeva fosse dovuta al latte.
Si tratta di squame o crosticine che si formano sul cuoio capelluto e non sono molto fastidiose per il bambino, è più una questione poco gradevole a livello estetico per gli adulti.
Per migliorare la situazione va bene qualsiasi prodotto purché sia a base oleosa.
La crosta lattea è una condizione che si manifesta nei primi quattro/cinque mesi di vita del bimbo e poi va via da sola. Solitamente non comporta particolari problemi.
Prodotti per la mamma in gravidanza e post parto
Nelle fasi della gravidanza e del post parto la cosa fondamentale è il detergente intimo.
Ogni fase della vita di una donna comporta un Ph diverso.
Il Ph in gravidanza è molto diverso ed è necessario avere un detergente con Ph basico che vada a prevenire funghi, candida ed irritazioni cutanee della zona intima.
La calendula ha un’azione calmante ed è ottima in questo caso.
È bene evitare di usare farmaci per la zona intima se è possibile, soprattutto quando si è incinta.
Per la mamma che ha appena partorito serve invece un detergente a Ph neutro, ricordando che dopo il parto si può anche avere paura di lavarsi accuratamente ed è completamente normale.
Le smagliature
Le smagliature vengono alla maggior parte delle donne in gravidanza e possono essere causate dall’aumento di peso e dal conseguente rilassamento cutaneo: non c’è più la compattezza dello strato dell’epidermide
Dopo ogni doccia è possibile usare una crema specifica per smagliature a base di olio di mandorla, oppure una crema elasticizzante.
Le smagliature sono una condizione normale, per quanto possano far sentire a disagio. Finché sono rosse si possono curare, ma quando diventano bianche non si potrà più fare nulla e rimarranno sulla pelle.
Che si tratti di parto naturale o cesareo, in fase post parto bisogna evitare l’acqua calda sui punti.
Ringrazio Caterina Scardovelli per il prezioso contributo.
“Mamma…e adesso?”. Scrivimi per raccontare la tua esperienza.
Elena Caracciolo – Sono giornalista pubblicista, freelance, mi occupo di comunicazione ed uffici stampa per privati, enti pubblici, aziende e associazioni di volontariato, dalla consulenza alla strategia, gestisco siti web e social e sono ideatrice di progetti rivolti a donne e mamme.
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